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Scegli un tema, non buoni propositi

Scegli un tema, non buoni propositi

Sono sicuro che nella tua vita, intorno a fine anno o inizio del nuovo, ti è capitato di stabilire buoni propositi. E ti dirò di più: non solo li hai stabiliti, ma li hai anche sistematicamente abbandonati ogni volta. La motivazione è svanita e hai fallito.

Non ti rattristare. Forse il problema non sei tu, ma i propositi stessi. È per questo che hai bisogno di un tema.

I problemi dei buoni propositi

L’idea alla base dei buoni propositi è la spinta al miglioramento. Però, anche se sono diventati un rituale diffusissimo, soffrono di difetti che li rendono inadeguati allo scopo.

I buoni propositi sono facili da fallire

Grafico accuratissimo dell’impegno per i buoni propositi

Grafico accuratissimo dell’impegno per i buoni propositi

Un nuovo anno significa un nuovo inizio e, pieni di motivazione, stabiliamo obiettivi ambiziosi. Andare in palestra ogni giorno, leggere un libro a settimana, perdere 15kg entro aprile, dare 4 esami ogni sessione, alzarsi alle 6 di mattina, smettere di procrastinare, meditare mezz’ora al giorno…

Tutti obiettivi facili da fallire.

  • Hai saltato 3 giorni di allenamento? Fallito.
  • Non sei riuscito a leggere un libro questa settimana? Fallito.
  • Hai perso “solo” 10kg? Fallito.

Propositi di questo tipo ti preparano al fallimento perché richiedono una forza di volontà enorme: cambiare comportamento è difficile.

Non stupisce che la maggior parte delle persone abbandoni quasi subito.

I buoni propositi sono miopi

Da esseri umani siamo bravissimi a ingannarci e questo caso non fa eccezione: come si può pensare che riflettendo qualche giorno a gennaio si possano stabilire obiettivi sensati per 12 lunghi mesi?

Eppure è un’illusione che ho avuto anch’io.

A inizio anno non possiamo avere idea di cosa succederà nei 12 mesi successivi. Ehm ehm, com’è andato il 2020? Ehm ehm.

La vita quasi mai è come ce la aspettiamo e quindi non ha senso provare a stabilire obiettivi troppo specifici per un periodo così lungo.

Temi in soccorso

Sono venuto a contatto con i temi annuali un paio di anni fa ascoltando Cortex. Quest’idea viene proprio dai due conduttori del podcast — Grey e Myke — e, con questo articolo, mi rifaccio alle loro parole (tipo queste o queste).

I temi arrivano in nostro soccorso per sostituire i buoni propositi e fungere da strumento utile a migliorarci.

Il tema fa da bussola

Un tema ripudia la precisione dei buoni propositi ed è invece un’idea generica che serve a indicare la direzione. Del resto non è importante provare a forzare cambiamenti drastici (che non funziona), ma camminare nella direzione generale del miglioramento.

  • Al posto dell’obiettivo specifico di Andare in palestra ogni giorno un tema attinente potrebbe essere: Anno della salute.
  • Al posto dell’obiettivo specifico di Leggere un libro a settimana, un tema attinente potrebbe essere Anno della lettura.

Altre idee:

  • Anno della semplicità
  • Anno della chiarezza
  • Anno della pratica
  • Anno dell’apprendimento
  • Anno della novità
  • Anno del cambiamento
  • Anno della creazione

Un tema non ti dice cosa fare in maniera accurata. È piuttosto una bussola che indirizza le tue azioni.

Se hai deciso che questo sarà il tuo Anno della chiarezza, allora forse proverai a essere più diretto quando comunichi con gli altri. O magari prenderai l’abitudine di stabilire una singola priorità giornaliera. O ancora potresti decidere di iniziare a fare journaling per mettere regolarmente in ordine le idee.

Un tema è difficile da fallire. Ogni piccola azione conta e ti tiene sulla strada del miglioramento.

Il tema è adattivo

Il tema è volutamente generico per adattarsi ai cambiamenti.

Potresti iniziare l’Anno della salute pensando di puntare su un’alimentazione più sana. Col tempo potrebbe poi crescere il tuo interesse per l’esercizio fisico. A un certo punto la priorità potrebbe spostarsi sulla salute mentale.

Le azioni specifiche cambiano, ma il tema rimane lo stesso. Invece di fallire stai reagendo agli inevitabili cambiamenti cui la vita ti sottopone.

Il tema è volutamente generico per adattarsi ad ambiti diversi.

Potresti scegliere la Semplicità e applicarla…

  • ai tuoi progetti: più focus per meno progetti
  • alle relazioni: dedicandoti ai più intimi
  • alla salute: con un’alimentazione più semplice
  • a ciò che possiedi: interessandoti al minimalismo

Il tema ti lascia spazio per intervenire su più fronti, anche quelli che non avevi preso in considerazione a inizio anno.

Scegliere un tema

Non ci sono regole da seguire per scegliere un tema, se non che ti deve colpire o, come dice Grey nel suo video, deve entrare in risonanza con il tuo cervello. 🧠

Un tema che non ti suscita alcuna reazione è inutile e finisce presto nel dimenticatoio. Se ti rendi conto di avere scelto un tema che non è più attraente, sentiti libero di cambiarlo.

Inoltre, sebbene finora abbiamo parlato di temi annuali, niente ti vincola a un periodo così lungo. Potresti, ad esempio, usare temi stagionali.

Un periodo più breve:

  1. Riduce la miopia, perché è più facile prevedere 3 mesi che non 12
  2. Ti sprona ad agire subito, perché ti toglie la possibilità di cullarti nel pensiero che ci sia ancora tutto l’anno per darsi da fare

Quindi, quale sarà il tema della prossima stagione della tua vita?