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Perché non seguo le notizie (e perché dovresti smettere anche tu)

Perché non seguo le notizie (e perché dovresti smettere anche tu)

Io non seguo le notizie. È noioso, inutile, e dannoso.

Ho provato a iniziare, più di una volta. Non è durato.

Questa scelta ti sembra assurda? Irresponsabile? Sacrilega? Lo pensano in molti, lo so per esperienza.

O mio dio, non segui le notizie! Disgraziato, ma non hai nessun senso civico?!?


Nell’epoca che stiamo vivendo, una delle risorse più preziose che possediamo è la nostra attenzione.

Per rendersene conto, basta pensare a tutte quelle aziende che ci hanno basato sopra il loro successo. Prodotti di enorme popolarità come social network e piattaforme di intrattenimento — Instagram, Twitter, YouTube, Twitch, Netflix — non sono altro che macchine attira-attenzione.

Ma oltre che economicamente, l’attenzione è preziosa anche dal punto di vista dello sviluppo personale.

Internet ci ha regalato l’accesso sconfinato all’informazione. Puoi navigare, tramite quegli apparecchi magici che ti ritrovi sulla scrivania o nella tasca, nell’oceano dello scibile umano (e non).

Mai, prima d’ora, avresti potuto curare la tua dieta di informazioni come puoi fare oggi. E scegliere ciò a cui presti attenzione significa scegliere chi diventi, siccome ciò che siamo dipende da ciò che ingurgitiamo.

In un panorama di questo tipo, per quale malsano motivo dovresti sprecare la tua attenzione per rincorrere le notizie?

Clickbait

La stampa era ben allenata a creare un flusso infinito di contenuti già prima che internet esistesse. Ora, con l’aumento della competizione per l’attenzione del pubblico, la situazione è solo peggiorata.

Le notizie vengono sfornate a velocità sempre più elevata e sono artificialmente rese attraenti per convincere le persone a condividere e cliccare. Il giornale guadagna solo se lo visiti e quindi deve fare in modo di tirarti fuori dal social di turno.

Il risultato è un’enorme quantità di merda sotto forma di articoli vuoti, titoli clickbait, e pure e semplici falsità.

E ci sono esposto perfino io che non seguo le notizie. A causa di condivisioni e ricondivisioni di amici, mi capita di imbattermi in articoli dal titolo sensazionalista, che poi scopro essere parzialmente o totalmente fuorviante. E questo succede non solo in giornalettinodelquartierino.it, ma anche in testate storicamente ritenute affidabili.

Ogni tanto mi stupisco ancora di quanto in basso sia caduta una buona fetta del giornalismo moderno.

Sono sicuro che qualsiasi persona ragionevole non troverà alcuna difficoltà nel condannare questo fenomeno. D’altronde non è altro che una presa in giro e ancora devo conoscere qualcuno a cui piaccia essere preso in giro.

Inutile e deleterio

Se anche ci fermassimo qua, il ritratto della situazione sarebbe già penoso come l’abbiamo descritto. Però, potresti ancora vivere nell’illusione che seguire le notizie sia un male necessario. Del resto devi essere un cittadino informato, quindi devi sopportare la navigazione giornaliera in questo mare di merda. Giusto?

S B A G L I A T O

Che cappero significa essere “cittadini informati”?

Significa forse ascoltare ogni inutile dichiarazione e commento a opera dei nostri cari politici?
O magari sorbirsi ogni giorno una o più tragedie diverse, private o pubbliche che siano?
O significa leggere interpretazioni grossolane di argomenti tecnici di cui il giornalista non ha capito un tubo?

Essere cittadini informati significa scegliere di riempirsi la testa di queste storie, al più inutili e al peggio dannose, giorno dopo giorno?

No, grazie.

La gran parte delle notizie è inutile perché non ha nessun effetto sulla tua vita, né ti fornisce informazioni su cui puoi agire o avere influenza. Una buona parte è anche dannosa perché stimola sentimenti negativi come rabbia, orrore, e frustrazione. Le notizie positive sono rare. Non perché il mondo sia completamente malvagio, ma perché le notizie positive non vendono. Ci interessano poco e niente.

Quindi, stare appresso alle notizie significa peggiorare attivamente la qualità della tua vita e sprecare tempo prezioso che potresti investire in mille modi migliori.

Controbattere

C’è una critica che mi è stata già fatta che in apparenza è semi-plausibile. Fa tipo così:

Devi seguire le notizie per sapere che succede nella vita politica del tuo paese, in modo da essere informato quando poi sarai chiamato a votare.

Al che io risponderei:

Ma in quale altro ambito della tua vita divori sempre e costantemente informazioni casuali nell’ottica che prima o poi qualcuna ti potrebbe servire? E in quale universo questo comportamento avrebbe senso?

Perché dovresti volere il livello di dettaglio del giorno-dopo-giorno? A che serve?

Informati in maniera intelligente quando l’occasione lo richiede. Se il problema è il voto, fai un po’ di ricerca intenzionale e mirata solo quando devi effettivamente votare.

Non ti servono la propaganda di valore nullo e il populismo insensato che i politici sparano di continuo al solo scopo di racimolare consenso.

Se vuoi comprare casa ti inizi a informare quando arriva il desiderio di comprare casa. Non sei mica stato appresso al mercato immobiliare (e a tutto ciò che gli sta attorno) ogni singolo giorno della tua vita, nell’idea che forse, un giorno, avresti potuto voler comprare casa.

Disintossicarsi

Sono convinto che tante persone seguano le notizie solo per abitudine o per passare il tempo. Magari se glielo chiedi ti danno delle motivazioni “ragionevoli”, come quella citata sopra. Ma per me queste hanno il gusto di ragionamenti fatti a posteriori per giutificare un comportamento che esisteva a prescindere.

Ti piace leggere le notizie come passatempo? Va bene, tutti abbiamo qualche vizio. 👀

Il mio consiglio, però, è di provare a disintossicarsi. I benefici sono enormi. Imparerai che effetto liberatorio fa non esserne costantemente bombardato. Recupererai un po’ di sanità mentale che non sapevi di aver perso. E, soprattutto, riacquisirai energie e attenzione che possono essere impiegate in modi migliori.

Come?

Iniziando con un bel digiuno di una settimana.

Sette giorni senza giornali, telegiornali, e siti di notizie. Niente.

E stai tranquillo che le notizie critiche, se anche ce ne dovessero essere, ti troveranno senza che sia tu a cercarle attivamente.

Usa il tempo extra per studiare qualcosa, leggere un libro, lavorare sul tuo progetto, fare sport.

Insomma, per migliorare la tua vita.